Dove Siamo - Hotel vicino a Stazione e Caserma a Foligno

L´hotel Villa dei Platani è situato nel centro di Foligno, a 80 metri dalla Stazione Ferroviaria e davanti alla caserma Gonzaga.

Come raggiungerci:

Dal SUD Italia. Prendere A1 Autosole, uscita ORTE , proseguire SS3 Flaminia sino ad uscita Foligno – S. Eraclio, quindi proseguire per Foligno Centro, Stazione FS. Altra uscita: Foligno Est, quindi seguire la segnaletica Via Treviso e proseguire per Viale Roma verso il Centro, Stazione FS. Sempre dal SUD, per chi proviene dalla A14 Adriatica, uscita a S. Benedetto del Tronto, dirigersi verso Ascoli Piceno e seguire l’indicazione Norcia, quindi ad Eggi proseguire per Foligno – S. Eraclio, segnaletica per il Centro, Porta Romana, Stazione FS.

Dal NORD-EST Italia. Prendere la S.S.3 Flaminia a FANO e proseguire sino all’uscita Foligno – Via Piave quindi seguire indicazione Centro, Stazione FS. Sempre dal NORD-EST Italia, prendere la Superstrada E45 Cesena – Orte e a Ponte S. Giovanni immettersi nella S.S.75 centrale umbra sino a Foligno uscita Nord, quindi seguire le indicazioni Centro, Porta Romana, Stazione FS.

Dal NORD Italia. Prendere A1 Autosole Firenze – Roma, uscita VALDICHIANA, proseguire con superstrada verso
Perugia e quindi direzione Foligno uscita Nord, seguire le indicazioni Centro, Porta Romana, Stazione FS.

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Foligno, la terza città più grande della Regione, affonda le sue radici già nell’epoca preromana, per poi svilupparsi in epoca romana in prossimità della biforcazione dell’antica Via Flaminia, la via più importante dell’Impero che collegava Roma  a Rimini.

Foligno, come ci racconta la sua storia, è stata sempre una città importante, fedele all’Impero, economicamente stabile che se avesse vinto sulla guelfa Perugia, avrebbe potuto modificare le sorti di tutto il Centro Italia.

Da vedere nei dintorni

FOLIGNO

Situata a metà strada tra le più note Perugia e Assisi, Foligno è un’ottima meta da scoprire anche per chi ha poco tempo a disposizione! Per raggiungere il cuore della città di Foligno vi consigliamo di seguire il percorso del fiume Topino e di dirigervi in piazza della Repubblica, dove potrete ammirare uno straordinario insieme architettonico costituito dal Duomo, il palazzo Comunale e palazzo Trinci. A Giugno e a Settembre la città si anima grazie alla Giostra della Quintana manifestazione storica annuale ispirata alla competizione equestre medioevale che riporta la città indietro nel tempo. La Giostra della Quintana è tra le più conosciute ed apprezzate gare a cavallo italiane ma non è soltanto un palio,  la sera precedente la competizione, infatti, un corteo di 600 personaggi in costume sfila per le vie della città. Per non parlare delle taverne, che restano aperte durante tutto lo svolgimento della kermesse.

LA CATTEDRALE DI SAN FELICIANO

Principale luogo di culto di Foligno, la cattedrale di San Feliciano fu eretta tra il IX e X secolo nel luogo dove venne sepolto il Santo e nel corso degli anni venne modificata e abbellita, almeno fino al 1400 quando è documentato che coro e abside vennero ingranditi.

Nel periodo Cinquecentesco l’architettura venne quasi totalmente stravolta dall’architetto Caprarola ma nel corso dei secoli successivi, e specialmente nel Novecento, vennero lentamente ripristinate le sue caratteristiche romaniche.

Internamente, la Cattedrale, si presente a croce latina con un’unica navata divisa in due campate sovrastate da volta a crociera e da un importante arco a tutto sesto sorretto da due pilastri che accolgono quattro altari, due per lato: Altare della Madonna, Altare della Sacra Famiglia, Altare di San Feliciano e Altare del Battesimo di Cristo. Ciascuno conserva al suo interno pale che rappresentano il soggetto a cui è dedicato.

A sinistra è invece visibile la Cappella Iacobili, cinquecentesca affrescata con storie di San Feliciano e col Miracolo di San Martino da Vespasiano Strada.

La crociera è coperta da una volta a cupola cassettonata, mentre l’abside è decorata da affreschi di Francesco Sanzi. E’ qui che è conservata l’opera attribuita a Raffaello Sanzio, “Madonna di Foligno”. Il baldacchino, visibile già dall’ingresso, è invece, in stile barocco, copia del più famoso Baldacchino di San Pietro, presente in vaticano.

PALAZZO TRINCI

Sempre sito nel centro di Foligno, in Piazza della Repubblica, è una delle più interessanti dimore tardogotiche presenti in tutta Italia, grazie anche al famoso ciclo di affreschi attribuito a Gentile da Fabriano, che decora gli interni.

Al suo interno sono ospitate la Pinacoteca Civica, il Museo archeologico e il Museo della giostra, dei tornei e dei giochi.

La famiglia Trinci, intorno alla fine del Trecento, acquistò tutte le proprietà presenti in quella zona e ne edificò un unico imponente complesso che, nel Quattrocento, epoca d’oro della famiglia, ospitò una corte di studiosi e umanisti.

Tuttavia, intorno al 1439, i Trinci vennero cacciati dalla loro stessa proprietà e il Palazzo divenne dei Governatori Pontifici.

Se l’esterno, con il suo aspetto neoclassico, sembra piuttosto semplice e severo, è l’interno che conserva tutta la bellezza dello stile tardogotico.

Dal cortile interno, è visibile la scala originale in stile gotico e in cima alla stessa si trova la Sala di Sisto IV, in onore del pontefice fece restaurare il soffitto ligneo sul quale spicca il suo stemma. Nel lato opposto si trova la loggia di Romolo e Remo, dove gli affreschi di Gentile da Fabriano, raccontando la storia dei fondatori di Roma, vuole in qualche modo ricollegarvi la storia della famiglia Trinci. Era un espediente molto usato in quel periodo.

Dalla loggia è possibile accedere alla Sala delle Arti Liberali e dei Pianeti, in quei è affrescato un complesso programma iconografico. La stanza era nota come “Stanza delle Rose” in riferimento al fiore araldico dei Trinci, che compare in diverse zone dell’affresco. Le arti che si incontrano durante il cammino sono La Grammatica, La Dialettica, La Musica, La Geometria, La Filosofia, L’Astronomia, L’Aritmetica e la Retorica.

Il corridoio adiacente, invece, era il ponte sospeso che collegava direttamente il Palazzo alla Cattedrale.

Un’altra Sala famosa del complesso è la Sala dei Giganti, dove gli affreschi rappresentano figure monumentali dei padri della storia romana.

SPELLO

Spello sorge fra Assisi e Foligno, adagiata su uno sperone del Monte Subasio al di sopra di una fertile pianura irrigua, splendidissima colonia julia, ai tempi dei romani, e oggi uno dei borghi più belli d’Italia. Annovera infatti tra le città della zona il maggior numero di testimonianze dell’epoca romana: la cinta muraria, poi fondamenta per quella medioevale, i resti del teatro, dell’ anfiteatro, delle terme e le splendide Porta Consolare, Porta Urbica e Porta Venere di epoca augustea. Salendo verso l’ alto si raggiunge la chiesa, costruita fra il XII e il XIII secolo, di Santa Maria Maggiore con la famosa Cappella Baglioni con il pavimento maiolicato di Deruta e gli affreschi del Pinturicchio che sono considerati la sua migliore produzione ed il suo autoritratto. Tra Maggio e Giugno di ogni anno le strade del borgo medioevale si trasformano in un meraviglioso, spettacolare, immenso tappeto di fiori che supera 1,5 km. Le vie del centro vengono decorate da quadri di arte sacra composti con petali di fiori, un evento unico per il turismo religioso che ha trasformato Spello nella “capitale dei fiori”.

BEVAGNA

L’antica cittadina di origini romane di Bevagna è collocata al margine occidentale della piana di Foligno, ai piedi del gruppo collinare dove sorge Montefalco. L’aspetto odierno è sicuramente il frutto dello sviluppo medioevale, sono assolutamente da non perdere in Piazza Silvestri il palazzo gotico dei Consoli, e le Chiese di San Silvestro (1195 d. C.) e di San Michele Arcangelo; la fontana che completa la scenografia di questo eccezionale spazio pubblico è invece un rifacimento di epoca ottocentesca.     Se avete la fortuna di capitare a Bevagna nell’ultima decade di giugno vi imbatterete in una delle più belle manifestazioni storiche di tutta l’Umbria: il Mercato delle Gaite. In questa occasione, personaggi in costume ripropongono antichi mestieri lungo vicoli e ambienti caratteristici, con degustazione di antichi sapori medievali e presentazione delle produzioni artigianali tipiche.

MONTEFALCO

E’ conosciuta soprattutto per il vino, ma questa cittadina riserva molto di più al visitatore. L’incantevole posizione geografica in cui si trova le ha procurato l’appellativo di “Ringhiera dell’Umbria”. Dai suoi belvedere si scopre infatti una parte dell’Umbria e si ammirano tutto intorno i centri di Perugia, Assisi, Spello, Foligno, Trevi; più lontano si scorgono i rilievi dell’Appennino, del Subasio e dei Monti Martani, ma quello che colpisce maggiormente sono le colline ricoperte di oliveti e di vigneti! Gli edifici più importanti da visitare all’interno delle antiche mura di Montefalco sono senz’altro il palazzo comunale di origine duecentesca come la chiesa di Sant’Agostino, la chiesa romanica di San Bartolomeo con la vicina Porta di Federico II del 1244 e la chiesa di Santa Chiara al cui interno troviamo dipinti di scuola umbra. In nessun caso si dovrà però dimenticare di visitare la chiesa trecentesca di San Francesco, che oggi ospita il Museo Civico di Montefalco; infatti, al suo interno potremo trovare tanto dipinti di grande livello come un Presepio del Perugino, quanto lo straordinario ciclo di affreschi delle “Storie di San Francesco” di Benozzo Gozzoli.

TREVI

Sorta in epoca romana nei pressi della via Flaminia e delle rive del Clitunno, vicino alla città di San Francesco e alla patria del Sagrantino,Trevi è Città dell’Olio e inserita nel Club Borghi più belli d’Italia! Il cuore del centro storico è Piazza Mazzini, chiusa ad angolo dal Palazzo comunale del XIII secolo con la torre civicaLa chiesa di San Francesco, del XIV secolo, in stile Gotico, fu eretta per onorare il Santo che aveva predicato a Trevi nel 1213. All’interno potrete ammirare resti di affreschi del XIV e XV secolo, un organo monumentale del 1509 ed un Crocifisso del XIV secolo. L’ex convento annesso alla chiesa ospita il complesso museale dove sono raccolte le opere d’arte di San Francesco ed il Museo Regionale della Civiltà dell’Olio. La verde collina che ospita questo grazioso paesino offre numerose possibilità di effettuare attività all’aria aperta. Essendo una delle zone più importanti dell’Umbria per l’elevatissima qualità dell’olio,  la visita ai frantoi è fortemente consigliata! Un’ottima meta per una gita “fuori porta” sono le Fonti del Clitunno, lo specchio d’acqua limpidissima e le sue rive circondate da una fitta vegetazione di salici piangenti e pioppi conferiscono all’ambiente un’atmosfera suggestiva e romantica.

ASSISI

Città-simbolo della pace, si identifica con uno dei santi più amati e venerati al mondo, San Francesco d’Assisi ed è al contempo una deliziosa cittadina medievale ricca di angoli caratteristici e tipicità culinarie. Monumento distintivo della città è sicuramente la Basilica di San Francesco costruita nell’XIII secolo e composta da due parti talmente diverse da essere complementari, la Chiesa Inferiore e la Chiesa Superiore. La Chiesa inferiore ospita la cappella di Santa Caterina e le cappelle laterali affrescate da diversi artisti tra cui Giotto e la sua scuola. In fondo alla navata c’è l’altare maggiore, eretto in corrispondenza della tomba di San Francesco, sopra il quale troneggiano quattro grandi affreschi in cui Giotto ha glorificato le tre virtù fondamentali della Regola francescana: Povertà, Obbedienza e Castità. Dalla Chiesa Inferiore si può scendere alla cripta nella quale riposa la salma del Santo. La Chiesa Superiore è famosa per la sua facciata gotica lineare e raffinata al cui centro troneggia un bellissimo rosone. Una volta entrati verrete stregati dalla luce che filtra attraverso le artistiche vetrate, in contrasto con la Chiesa Inferiore nella quale la luce è notevolmente minore. Le pareti della Chiesa, opera di Giotto,  narrano il ciclo pittorico più importante dell’iconografia francescana: Le Storie di San Francesco. Appena fuori Assisi vi sono la chiesa di Santa Maria degli Angeli, che ospita la Porziuncola, e L’Eremo delle Carceri, luoghi imperdibili se si vogliono ripercorrere completamente le orme di San Francesco.

SPOLETO

Antica capitale dei duchi longobardi Spoleto vi lascerà senza fiato grazie alla ricchezza del patrimonio storico-artistico cittadino, testimonianza delle più diverse epoche storiche che la videro protagonista. Simbolo della città è la maestosa Rocca Albornoziana; delimitata da un alto sistema di mura perimetrali alternate da sei torri squadrate, illustre testimonianza della presenza dei papi e dei governatori a Spoleto. Il Ponte delle Torri che unisce la Rocca e il Monteluco  è impressionante e unico nel suo genere: lungo 230 metri e alto 82. Altra attrazione degna di nota è Piazza del Duomo e la sua Cattedrale di Santa Maria Assunta, raro esempio di sintesi dell’architettura romanica, che ospita affreschi del Pinturicchio e di Filippo Lippi. Ogni estate Spoleto diventa cornice e palcoscenico del Festival dei Due Mondi, la “creatura” del Maestro Giancarlo Menotti, dove artisti di tutto il mondo si esibiscono in concerti, danze e spettacoli. Un vero e proprio tributo all’arte in tutte le sue forme!

PERUGIA

Perugia, lo splendido capoluogo in Umbria, con le sue erte stradine medievali, panorami mozzafiato e tante golose specialità da gustare, è in grado di offrire moltissimo al visitatore, che può vedere cose interessanti anche in un giorno. Il cuore della città è Piazza IV Novembre con la sua celebre Fontana Maggiore, la Cattedrale di San Lorenzo e l’imponente Palazzo dei Priori, dove ha sede la Galleria Nazionale dell’Umbria. Vicino alla Fontana Maggiore, in Piazza Danti, non perdetevi il Pozzo Etrusco, incredibile opera idraulica costruita ben 300 anni prima della nascita di Cristo e perfettamente integra che scende sottoterra per 37 metri di profondità. Da Piazza IV Novembre parte Corso Vannucci, che con i suoi negozi e i suoi storici locali rappresenta il centro della vita sociale perugina. Per finire assicuratevi di visitare la Rocca Paolina, una vera e propria fortezza che venne fatta erigere da Papa Paolo III dopo il sacco di Roma. Ad Ottobre di ogni anno, Perugia ospita la più grande manifestazione d’Italia dedicata al cioccolato: Eurochocolate, eventi a tema, percorsi di degustazione,spettacoli, iniziative culturali animano e coinvolgono le vie e le piazze del centro storico della città capoluogo dell’Umbria.

IL LAGO TRASIMENO

Immerso nel verde delle colline umbre, il Lago Trasimeno è il quarto d’Italia per estensione. Sulle sue sponde si trovano borghi di una bellezza mozzafiato come Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno, San Feliciano, Tuoro sul Trasimeno. Castiglion del Lago è uno dei più importanti centri turistici del Trasimeno, vi consigliamo di visitare l’Isola Polvese, il palazzo della Corgna e il Castello del Leone. Passignano sul Trasimeno è il borgo principale sulle sponde settentrionali del Lago Trasimeno, si presenta come un piccolo borgo di pescatori allungato verso le rive del lago e dominato dalla Rocca sovrastante. Grazie alle passeggiate lungolago e le spiagge per la balneazione, è il luogo ideale per vivere al meglio il Trasimeno. Magione è adagiata sulle colline che incorniciano il Lago Trasimeno, a pochissima distanza dalle sponde orientali del lago, è dominata dal Castello dei Cavalieri di Malta, anticamente chiamato La Magione, termine da cui deriva il nome stesso del borgo. Il borgo di San Feliciano, nel comune di Magione, è uno dei più caratteristici tra quelli situati lungo le sponde del Lago Trasimeno. Le strette e pittoresche vie che si intersecano nel piccolo borgo, tra case in pietra e scorci panoramici, la rilassante passeggiata lungolago e il porticciolo con le barche dei pescatori, la cui vita ruota ancora oggi attorno al lago.

TODI

Todi è una città medievale di una bellezza ed eleganza unica che sorge in cima ad una collina a dominare l’incantevole valle del Tevere. Situata a pochi chilometri da Perugia e Orvieto, la cittadina è circoscritta tra tre cerchia di mura (etrusche, romane e medievali) che racchiudono innumerevoli tesori.  Tra le cose da vedere a Todi, una delle vedute più belle è sicuramente quella di Piazza del Popolo, cuore pulsante della cittadina  su cui si affacciano alcuni degli edifici più importanti del centro storico che si contrappongono, con un effetto suggestivo, al complesso religioso. Qui potrete ammirare il complesso del Palazzo Comunale, nato dall’unione del Palazzo del Popolo in cui sono ospitati il Museo lapidario, la Pinacoteca Civica e il Museo Etrusco Romano, il duecentesco Palazzo del Capitano e il Palazzo dei Priori, forse il più bello dei tre e che fu terminato nel XIV secolo. Il Duomo, eretto nel XII secolo sui resti di un tempio dedicato al dio Apollo, è caratterizzato da una lunga scalinata d’accesso e da una bella facciata romanica, poco distante, a circa 20 metri dalla piazza si trova la Chiesa di san Fortunato, dedicata al santo patrono della città ed edificata nel XIII secolo, che conserva nella cripta la tomba del poeta umanista Jacopone da Todi. Nei nostri suggerimenti su cosa vedere a Todi non può mancare il Tempio della Consolazione, eseguito nel XVI secolo su disegno di Bramante che presenta una struttura a pianta centrale sormontata da una bella cupola e che ospita sul suo altare un’ antica immagine della Madonna.

GUBBIO

Adagiata alle falde del Monte Ingino, Gubbio è tra le più antiche città dell’Umbria, meravigliosamente conservata nei secoli e ricca di monumenti che testimoniano il suo glorioso passato. Testimonianza delle sue antiche origini sono le Tavole Eugubine, uno dei più importanti documenti italici ed il Teatro Romano situato appena fuori le mura. Sovrastata dall’alto dalla monumentale Basilica di Sant’Ubaldo che custodisce le spoglie incorrotte del Patrono, Gubbio ospita capolavori architettonici che simboleggiano e richiamano la potenza di questa città-stato medievale. All’inizio del XIV secolo risale il superbo complesso urbanistico formato dal Palazzo dei Consoli, uno dei più imponenti palazzi cittadini e divenuto il simbolo di Gubbio, dalla Piazza Pensile e dal Palazzo Pretorio. Di pure linee rinascimentali il Palazzo Ducale, che richiama e documenta il periodo vissuto sotto la signoria dei Montefeltro. La Cattedrale di Gubbio conserva al suo interno le reliquie di numerosi santi e beati, tra cui quelle di San Mariano e San Giacomo. Fra le più importanti manifestazioni che sono organizzate nella città di Gubbio, meritano senza dubbio una nota particolare la Corsa dei Ceri e la rievocazione storica del Palio della Balestra. A Gubbio inoltre potete aggiudicarvi la “patente dei matti”. Come? Raggiungete Largo Bargello dove troverete una piccola fontana attorno alla quale dovrete girare tre volte per guadagnarvi la patente di matti (e la cittadinanza eugubina)!

ORVIETO

Orvieto, una delle città più antiche di Italia, deve le sue origini alla civiltà etrusca: i primi insediamenti risalgono al IX° secolo a.C. e si localizzarono all’interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la cittadina umbra. Impossibile non iniziare il nostro tour orvietano dallo splendido Duomo, un variopinto esempio di architettura romanico-gotica, ricchissimo di opere d’arte, che custodisce al suo interno il Sacro Corporale. Gli affreschi della Cappella Nuova, vi lasceranno sicuramente senza fiato per la loro bellezza e la luminosità dei loro colori. Nella parte posteriore del Duomo si trovano i Palazzi dei Papi, austeri edifici duecenteschi intitolati a Urbano IV, Martino IV, Bonifacio VIII. Dopo aver ammirato queste meraviglie, cosa fare a Orvieto? Sicuramente immergersi nell’atmosfera senza tempo della Città Sotterranea che fu interamente ricavata dalle cavità scavate dagli abitanti nel corso dei secoli, ricca di pozzi e grotte; il più famoso è probabilmente il Pozzo di San Patrizio. Ogni anno in occasione della festività del Corpus Domini, Orvieto rivive la solennità della cerimonia, sia religiosa che prettamente popolare, con corteo composto da 400 figuranti che rappresenta la storia, la cultura e le tradizioni di quello che fu un potentissimo Comune medioevale.